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Tre eventi nell’ambito della mostra Padre e Figlio. Ettore Pistoletto Olivero e Michelangelo Pistoletto” a Biella

Prosegue fino al 13 ottobre la mostra ‘speculare’ di due artisti di generazioni diverse, legati dall’intensa relazione di padre/figlio: Ettore Pistoletto Olivero e Michelangelo Pistoletto. Tre le sedi nel biellese che ospitano il grande progetto curato da Alberto Fiz: Palazzo...

Palazzo Gromo Losa – Ph. Damiano Andreotti

Prosegue fino al 13 ottobre la mostra ‘speculare’ di due artisti di generazioni diverse, legati dall’intensa relazione di padre/figlio: Ettore Pistoletto Olivero e Michelangelo Pistoletto. Tre le sedi nel biellese che ospitano il grande progetto curato da Alberto Fiz: Palazzo Gromo Losa, storica dimora restaurata e messa a disposizione della città dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, Cittadellarte – Fondazione Pistoletto e Casa Zegna, sede dell’archivio storico e spazio espositivo dell’omonima fondazione.

Il padre, apprezzato pittore di paesaggi e nature morte, il figlio – cresciuto tra l’odore di colori a olio e trementina – che è diventato tra i maggiori protagonisti della scena artistica internazionale: due personalità forti e complementari che per questa singolare occasione rivelano, attraverso le rispettive ricerche artistiche, affinità, attriti, coincidenze e consonanze espressive.
Dalla particolarità della relazione genitoriale, la mostra sviluppa e fa emergere delle inedite sfumature di un rapporto che diventa universale e in cui tutti possono riconoscersi e riflettere.

Attraverso le oltre cento opere esposte tra dipinti, quadri specchianti, installazioni, lightbox, video e fotografie, e nei video-dialoghi realizzati con il curatore e con Anna Zegna, Michelangelo Pistoletto ha dato espressione a una concezione ribaltata del rapporto padre – figlio: lasciare un’eredità ai padri, anziché affidare ai figli la responsabilità di comunicare il sapere e le passioni dei genitori.

Casa Zegna – Michelangelo Pistoletto, Metamorfosi – stracci bianchi e colorati, specchio, Dimensioni variabili, – Ph. Damiano Andreotti
Lanificio Zegna – Sala Quadri – ph. Damiano Andreotti

Fortemente coerente con lo stretto rapporto tra Ettore e Michelangelo, il tema della mostra si innesca anche con l’intensa relazione che padre e figlio hanno con la città e con la famiglia Zegna, le cui prime committenze ai Pistoletto risalgono al 1929, quando Ermenegildo, fondatore dell’azienda e imprenditore illuminato, commissionò a Ettore un ciclo di graffiti su L’Arte della Lana.
Oggi Fondazione Zegna è partner di molte delle iniziative di Cittadellarte tra cui il progetto Visible e UNIDEE – Università delle Idee.
E’ da ricordare un altro aspetto importante che coincide con questa mostra: la città di Biella, nel 2019 propone la propria candidatura al network Unesco delle città creative, avendo proprio Michelangelo Pistoletto quale ambasciatore ufficiale per il progetto.

Tra settembre e ottobre sono previsti tre appuntamenti serali aperti al pubblico a ingresso gratuito presso Palazzo Gromo Losa a Biella, una delle tre sedi espositive, i quali sono accomunati dalla presenza di importanti personalità legate alla letteratura e alla cultura.

Palazzo Gromo Losa -Michelangelo Pistoletto, Abbraccio all’infinito, 2019, acciaio Metro cubo d’infinito (1966-2007, ardesia, specchio e corda) Ph. Damiano Andreotti

Venerdì 13 settembre 2019 alle ore 21.00 si terrà il primo incontro intitolato “Attraverso la cruna dell’ago. Il racconto del filo tra impresa, antropologia e arte contemporanea”. Con la moderazione della direttrice del Festival della Mente di Sarzana Benedetta Marietti e l’introduzione di Franco Ferraris, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, l’appuntamento vedrà ospite Piercarlo Grimaldi noto antropologo e accademico, il quale interverrà per discutere del profondo legame tra cultura e arte della lana.
Altri interventi di rilievo sul tema del rapporto tra arte, imprenditoria e committenza, che viene anche ripreso dalla mostra, saranno tenuti da Carlo Piacenza, presidente dell’Unione Industriale Biellese, Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte, e Alberto Fiz, curatore della mostra. L’incontro si inserisce nell’ambito della candidatura di Biella come Città creativa Unesco.

Giovedì 19 settembre 2019 alle ore 21.00 seguirà la presentazione di “Nel silenzio delle nostre parole” (DeA Planeta, 2019) il nuovo libro di Simona Sparaco. Il romanzo si ispira alla tragedia della Grenfell Tower a Londra nel 2017 per parlare della difficile relazione tra genitori e figli dal punto di vista dei giovani abitanti del palazzo.
Simona Sparaco, già finalista per il Premio Strega 2013 con Nessuno sa di noi, incontrerà il pubblico a Palazzo Gromo Losa in dialogo con la scrittrice Roberta Invernizzi.

Mercoledì 9 ottobre 2019 alle ore 21.00 all’Associazione Dimore Storiche Italiane presenterà a Palazzo Gromo Losa l’ultimo incontro “Occuparsi di una dimora storica: due generazioni a confronto”, introdotto dalla Delegazione FAI di Biella con interventi di Alessandra Castelbarco Visconti e Sandor Gosztonyi.  

Ettore Pistoletto Olivero, Natura morta, 1972, olio su tela, foto: D. Andreotti
Palazzo Gromo Losa -Michelangelo Pistoletto, Il disegno nello specchio, 1979, cornici e specchio, 250 x 500 cm, foto: Archivio Pistoletto
Lanificio, Trivero, affresco