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Craigie Horsfield – Galleria Monica De Cardenas, Lugano

Rosa rosa dei petali croccanti e freschi, rosa rossi dei petali nuovi, piccoli e piegati, rosa gialli di quelli più vecchi e sbiaditi, rosa verdi delle ombre degli uni sugli altri. Rosa azzurri, rosa bianchi, rosa viola, rosa grigi che...

Craigie Horsfield,    Five Peonies (1),   2015,   dry print on Arches paper,   cm 39 x 37,  5,   cm 66,  5 x 53,  5 framed,   unique print,   Courtesy of Monica De Cardenas
Craigie Horsfield, Five Peonies (1), 2015, dry print on Arches paper, cm 39 x 37, 5, cm 66, 5 x 53, 5 framed, unique print, Courtesy of Monica De Cardenas

Rosa rosa dei petali croccanti e freschi, rosa rossi dei petali nuovi, piccoli e piegati, rosa gialli di quelli più vecchi e sbiaditi, rosa verdi delle ombre degli uni sugli altri. Rosa azzurri, rosa bianchi, rosa viola, rosa grigi che non riesco a definire. Questa diagonale di cinque palloni fitti è un festone che divide la composizione in due parti: un triangolo scuro e denso dello sfondo e uno verde di foglie e gambi lucidi e sfocati che definiscono ancor meglio una struttura rigorosa ma dinamica.

La Galleria Monica De Cardenas propone nella sua sede di Lugano una selezione di opere dell’ artista Craigie Horsfield, dagli anni ’70 con fotografie in bianco e nero di grande formato fino alle stampe a colori più recenti.

Craigie Horsfield,   Five Peonies (2),   2015,   dry print on Arches paper,   cm 39 x 37,  5,   cm 66,  5 x 53,  5 framed,   unique print,   Courtesy of Monica De Cardenas
Craigie Horsfield, Five Peonies (2), 2015, dry print on Arches paper, cm 39 x 37, 5, cm 66, 5 x 53, 5 framed, unique print, Courtesy of Monica De Cardenas

Lo stesso scatto più saturo. Il rosa diventa fuxia che in pittura si può chiamare lacca di garanza. 

Quando guardo queste due – che chiamo impropriamente versioni, perché sono due stampe distinte ed uniche – mi viene con leggerezza in mente l’editing degli scatti dell’Iphone, in particolare il filtro “fade” o quello “chromo” di Retrica compresa la possibilità di spostare il fuoco.

Tutte le fotografie riportano una doppia data: quella dello scatto e quella della stampa che nelle più recenti è dry print (a getto d’inchiostro) su Arches Paper, tecnica che Horsfield ha iniziato a utilizzare nel 2003 con le prime sperimentazioni a colori.

Peonie – melograni – aglio, le textures, le tinte, i chiari e gli scuri, nella loro semplicità mi disarmano e mi fanno ringraziare la vista per essere così sensuale ed appagante. Mi concentro e mi perdo in queste vanitas, una contemplazione che si perpetua nei secoli e nel presente e che Horsfield nobilita. La porosità della carta pesante d’acquerello si sovrappone a quella delle superfici dei petali e delle bucce così come a quella dei visi che sono anch’essi gli stessi della grande pittura. Opere in cui i riferimenti sono evidenti, così come in Five Bottles (2007), ma che non sono un omaggio a o una citazione di bensì un festeggiamento della natura morta in generale. Non solo Horsfield propone uno sguardo sulla realtà che è indubbiamente quello della pittura, ma quasi si sostituisce a questa, rinnovandone il particolare punto d’osservazione che proprio nella pittura non è più recuperabile.

Sono presenti anche fotografie meno recenti del suo progetto dedicato a Barcellona (Barcelona: la Ciutat de la Gent, 1993-95) e un film still da “El Hierro Converation”, mostrato a Documenta 11 e alla Whitney Biennal (2004) oltre a grandi fotografie-silhouette di felci che mettono evidenza i procedimenti della camera oscura, realizzate a Londra (2003-2005).

Domina lo spazio Hungarians (1978 – 1993) monumentale fotografia fatta a Cracovia, quando Horsfield si trasferì in Polonia per seguire le sue convinzioni socialiste. Scattata in un locale in cui lavorava, e quasi l’unica superstite di quel periodo, ritrae un gruppo di ragazzi riuniti intorno al tavolo, tutto: il loro stupore, la loro ubriachezza, la composizione, cosi come la vasta gamma di neri che definiscono diverse profondità ha un sapore da scena storica o da ultima cena.

Fino al 19 Dicembre.

Craigie Horsfield,   Hungarians. Klub Pod Jaszczurami,    Rynek Glowny,   Krakow,   February 1978.,   1993 b/w photograph,   cm 297 x 313,  1,   Courtesy of Monica De Cardenas
Craigie Horsfield, Hungarians. Klub Pod Jaszczurami,   Rynek Glowny, Krakow, February 1978., 1993 b/w photograph, cm 297 x 313, 1, Courtesy of Monica De Cardenas
Craigie Horsfield,   Garlic,   2015,   dry print on Arches paper,   cm 40 x 36,   cm 66,  5 x 53,  5 framed,   unique print,   Courtesy of Monica De Cardenas
Craigie Horsfield, Garlic, 2015, dry print on Arches paper, cm 40 x 36, cm 66, 5 x 53, 5 framed, unique print, Courtesy of Monica De Cardenas
Craigie Horsfield,   Two Pomegranates,   2015,   dry print on Arches paper,   cm 30,  5 x 29,  5,   cm 66,  5 x 53,  5 framed,   unique print,   Courtesy of Monica De Cardenas
Craigie Horsfield, Two Pomegranates, 2015, dry print on Arches paper, cm 30, 5 x 29, 5, cm 66, 5 x 53, 5 framed, unique print, Courtesy of Monica De Cardenas
Craigie Horsfield,   Two pomegranates. Via Chiatamone,   Naples. April 2009,   2015,   dry print on Arches paper,   cm 33,  5 x 37,  5,   cm 66,  5 x 53,  5 framed,   unique print,   Courtesy of Monica De Cardenas
Craigie Horsfield, Two pomegranates. Via Chiatamone, Naples. April 2009, 2015, dry print on Arches paper, cm 33, 5 x 37, 5, cm 66, 5 x 53, 5 framed, unique print, Courtesy of Monica De Cardenas