Arto Lindsay, un “tropicalista no wave” a Venezia

Il musicista è Venezia per due serata al Teatrino di Palazzo Grassi e a Punta della Dogana, in compagnia dell'artista coreana Anicka Yi
16 Giugno 2015
Arto Lindasy - Photo Anitta Boa Vida

Arto Lindasy – Photo Anitta Boa Vida

Lo dice la parola stessa, “Carte Blanche”: massima libertà di azione ed espressione. La Fondazione Pinault – Palazzo Grassi e Punta della Dongana – in collaborazione con il Teatro Fondamenta Nuove, da “carta bianca ad Arto Lindsay, uno dei protagonista assoluto della recente storia della musica e della avanguardie. Da giovedì 18 giugno (dalle 21) a venerdì 19 (dalle 17) rispettivamente si alterneranno due serate all’insegna della musica: il primo appuntamento presenta l’Arto Lindsay Band (Arto Lindsay, chitarra, voce; Luis Filipe de Lima, chitarra a sette corde; Marivaldo Paim, percussioni; Stefan Brunner, effetti, spazializzazione), alla classica esecuzione musicale si aggiunge la proposta sinestetica di una performance dove saranno messi a confronto diversi linguaggi artistici; il giorno successivo, dalle 17, Arto Lindsay e Anicka Yi, si muoveranno negli spazi di Punta della Dogana, dove è in corso la mostra “Slip of the Tongue” a cura di Danh Vo e Caroline Bourgeois. A partire dalle ore 16.30, l’ingresso gratuito per tutti i residenti della città di Venezia (potranno accedere a Punta della Dogana gratuitamente su presentazione della carta d’identità). 

Nato a Richmond nel 1953 (Stati Uniti) e cresciuto gran parte della sua infanzia e della sua giovinezza in Brasile al seguito dei genitori, missionari presbiteriani, Arto Lindsay ha preso preziosa ispirazione da entrambi i paesi per il suo lavoro artistico. Il musicista è la mente dietro il noise imprevedibile e seminale dei DNA – un gruppo musicale statunitense formato a New York nel 1978 da Lindsay e dal tastierista Robin Crutchfield – che seguiva il genere No Wave nella New York spumeggiante ed estrema della fine degli anni Settanta. Assemblatore geniale di funk, samba e musica sperimentale Lindasy approda negli anni Novanta intraprendendo un nuovo percorso con una serie di incursioni nella tradizione della bossanova, senza abbandonare il gusto per l’improvvisazione, la ricerca più radicale, il noise, l’elettronica e le vie più eclettiche della sperimentazione in generale. Ha prodotto album per Caetano Veloso, Marisa Monte, David Byrne e Laurie Anderson. Figura di culto, aperto come pochi all’indisciplina e da sempre amato nel mondo dell’arte visiva, Lindsay ha collaborato a più riprese con Dominique Gonzalez Foerster, Vito Acconci, Matthew Barney, Rodney Graham, Noritoshi Hirakawa, Ernesto Neto, Philippe Parreno, Rirkrit Tiravanija. Negli ultimi anni si è dedicato alla creazione di parate e a partire dalla sua ormai lunga esperienza di partecipazione creativa al carnevale di Salvador de Bahia. Fra le principali esperienze personali si ricordano De lama lamina, con Matthew Barney a Salvador nel 2004, I’am a man (Francoforte, 2008),  Multinatural (Blackout) in  occasione della mostra Fare mondi alla Biennale Arte di Venezia (2009), poi a Performa, New York e a Berlino nel 2010 e, inoltre, a Parigi con Philippe Parreno (2009), poi, con Rirkrit Tiravanija ancora a Parigi (2010) e a Los Angeles (2011). Ha composto musica per film e video per Sophie Nys, Dominique Gonzalez Foerster e Tristan Bera senza mai interrompere la sua carriera di musicista solista, suonando nei contesti più disparati, dai grandi festival internazionali (Primavera Sound, Barcelona, 2011) alle fiere d’arte più celebri fino alle più tradizionali sedi da concerto. Attualmente vive a Rio de Janeiro.

Giovedì 18 giugno 2015 | ore 21.00 | Teatrino di Palazzo Grassi

Concerto di Arto Lindsay Band

ARTO LINDSAY BAND

Arto Lindsay | chitarra, voce

Luis Filipe de Lima | chitarra a sette corde

Marivaldo Paim | percussioni

Stefan Brunner | effetti, spazializzazione

Concerto a ingresso libero fino a esaurimento posti.

Si consiglia la prenotazione: teatrino@palazzograssi.it

Venerdì 19 giugno 2015 | ore 17.00 | Punta della Dogana

Performance / Conversazione di Arto Lindsay e Anicka Yi

Arto Lindsay realizzerà, insieme all’artista coreana Anicka Yi, una performance / conversazione nello spazio museale di Punta della Dogana, aperta a tutti i visitatori della mostra “Slip of the Tongue” a cura di Danh Vo e Caroline Bourgeois.

A partire dalle ore 16.30, i residenti della città di Venezia possono accedere a Punta della Dogana gratuitamente su presentazione della carta d’identità.

Arto Lindasy - Photo Anitta Boa Vida

Arto Lindasy – Photo Anitta Boa Vida

Arto Lindasy - Photo Anitta Boa Vida

Arto Lindasy – Photo Anitta Boa Vida

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