Nemanja Cvijanovi?, MACRO

4 Luglio 2014

Il MACRO dal 2012 ha avviato un programma di residenze d’artista trasformando i quattro spazi al secondo piano dell’ala storica del museo in studi di circa 100 mq per accogliere altrettanti artisti (due italiani e due stranieri) per un periodo di quattro mesi.

Gli artisti selezionati per il periodo da febbraio a maggio 2014 sono stati  Guglielmo Castelli (1987, Torino),   Nemanja Cvijanovi? (1972, Rijeka, Croazia),   Anna Franceschini (1979, Pavia),   André Romão (1984, Lisbona, Portogallo).

Per presentare Studio Shows – la mostra finale di questa quinta edizione del programma Artisti in residenza che ha inaugurato il 12 Giugno e che rimarrà aperta fino al 24 Agosto – ATPdiary ospita un diario fotografico commentato, per raccontare le suggestioni raccolte dagli artisti durante il periodo di residenza.

Dopo Guglielmo Castelli, André Romão e Anna Franceschini, è la volta di Nemanja Cvijanovi?.

L’artista porta avanti una ricerca volta a scoprire e criticare i meccanismi di produzione, di manipolazione della società e di perdita di ideali, propri della cultura postmoderna. I suoi lavori – spesso performance, installazioni interattive e progetti multimediali – innescano parallelismi tra il passato e il presente, focalizzandosi su differenti sistemi sociali e sulle multiformi espressioni artistiche. Per Cvijanovi?, come scrive Fabio Cavallucci, “l’arte è ancora un mezzo, se non di rivoluzione, almeno di comunicazione politica”.

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Febbraio / Marzo 2014,   Courtesy the artist and Furini Arte Contemporanea,   Photo: LUIS FILIPE DE OLIVEIRA DO ROSÁRIO  

Febbraio / Marzo 2014, Courtesy the artist and Furini Arte Contemporanea, Photo: LUIS FILIPE DE OLIVEIRA DO ROSÁRIO

Borjan, Mak e Margareta sono stati con me i primi due mesi della residenza al MACRO.

Studio 2 di sera diventava una sala cinema per cartoni animati, e all’ingresso abbiamo inaugurato la mostra dei disegni che Mak e Borjan hanno prodotto al MACRO.

In quel periodo il MACRO era fermo, e 15 operai culturali (il corpo contemporaneo del museo) avevano il contratto scaduto da un mese. Il mio Statement era esposto sul muro dietro alla mostra dei miei figli. Due grafiche stampate sulla cartella e sulla busta intestata del museo, e un disegno a matita su di un foglio prestampato degli anni ottanta (Poster della Unione dei sindacati di Rijeka / Fiume), usato per avvertire gli operai sulle date dei scioperi.

Marzo 2014,   Courtesy the artist and Furini Arte Contemporanea,   Photo: LUIS FILIPE DE OLIVEIRA DO ROSÁRIO  

Marzo 2014, Courtesy the artist and Furini Arte Contemporanea, Photo: LUIS FILIPE DE OLIVEIRA DO ROSÁRIO

Mak Cvijanovi? / Montagna, Fenicottero, Falco, Eroe Sava con fucile, Topo che mangia il formaggio / 2014 /  matita su carta

Mak e Nemanja Cvijanovi? / Teddy Paddy con pennello, paletta e baffi, occhiali e capello da compleanno / 2014 / matita su carta

Marzo 2014,   Leopold Museum vs MACRO,   Courtesy the artist and Furini Arte Contemporanea,   Photo: LUIS FILIPE DE OLIVEIRA DO ROSÁRIO  

Marzo 2014, Leopold Museum vs MACRO, Courtesy the artist and Furini Arte Contemporanea, Photo: LUIS FILIPE DE OLIVEIRA DO ROSÁRIO

Marzo 2014,   Nemanja Cvijanovi? / All Right 2 / 2014 / stampa tipografica su busta intestata (Font: STOP di Aldo Novarese,   1971,   Linotype publisher),   Courtesy the artist and Furini Arte Contemporanea,   Photo: LUIS FILIPE DE OLIVEIRA DO ROSÁRIO  

Marzo 2014, Nemanja Cvijanovi? / All Right 2 / 2014 / stampa tipografica su busta intestata (Font: STOP di Aldo Novarese, 1971, Linotype publisher), Courtesy the artist and Furini Arte Contemporanea, Photo: LUIS FILIPE DE OLIVEIRA DO ROSÁRIO

Marzo 2014,   Nemanja Cvijanovi? / Strike 2014,   All Right 2 ,   All Right 2 c.a,   All Right 2 c.b.,   Courtesy the artist and Furini Arte Contemporanea,   Photo: LUIS FILIPE DE OLIVEIRA DO ROSÁRIO  

Marzo 2014, Nemanja Cvijanovi? / Strike 2014, All Right 2 , All Right 2 c.a, All Right 2 c.b., Courtesy the artist and Furini Arte Contemporanea, Photo: LUIS FILIPE DE OLIVEIRA DO ROSÁRIO

Maggio 2014,   Nemanja Cvijanovi?,   Se il dubbio nello spazio è dello spazio / Museo MACRO / Roma / Studio#2,   Courtesy the artist and Furini Arte Contemporanea,   Photo: LUIS FILIPE DE OLIVEIRA DO ROSÁRIO  

Maggio 2014, Nemanja Cvijanovi?, Se il dubbio nello spazio è dello spazio / Museo MACRO / Roma / Studio#2, Courtesy the artist and Furini Arte Contemporanea, Photo: LUIS FILIPE DE OLIVEIRA DO ROSÁRIO

6 – 13 maggio 2014 / Se il dubbio nello spazio è dello spazio / Museo MACRO / Roma / Studio#2 / Nemanja Cvijanovi?

In occasione della manifestazione  ARTISTI IN RESIDENZA #5, OPEN STUDIO,  abbiamo inaugurato la mostra collettiva “Se il dubbio nello spazio è dello spazio”, curata da me stesso e della compagna / artista Maria Adele Del Vecchio, che era visitabile per sette giorni (dal 6 al 13 maggio 2014), al termine dei quali si è organizzato un dibattito aperto anche alla partecipazione del pubblico con interventi di: Fabio Cavallucci (Museo Pecci, Prato), Christian Costa (Spazi Docili, Firenze), Lucrezia Cippitelli (storica dell’arte, Roma, Bruxelles), Giacinto Di Pietrantonio (GAMeC, Bergamo), Alessandra Mammì (L’Espresso), Valeria Mancinelli (SaleDocks, Venezia), Cesare Pietroiusti (IUAV, Venezia), Teatro Valle Occupato (Roma). La mostra, coerentemente alla mia pratica artistica, si propone come un momento di riflessione sul ruolo sociale delle istituzioni culturali pubbliche e sul rapporto fra arte, spazio e politiche culturali urbane.

Maggio 2014,   Courtesy the artist and Furini Arte Contemporanea,   Photo: LUIS FILIPE DE OLIVEIRA DO ROSÁRIO  

Maggio 2014, Courtesy the artist and Furini Arte Contemporanea, Photo: LUIS FILIPE DE OLIVEIRA DO ROSÁRIO

“Se il dubbio nello spazio è dello spazio”

a cura di Namanja Cvijanovic e Maria Adele Del Vecchio

artisti: ABS Grupa, Ayreen Anastas, Milijana Babi?, Nemanja Cvijanovi?, Rene Gabri, Fokus Grupa, Ibro Hasanovi?, Giovanni Morbin, Vlado Martek, Cesare Pietroiusti, Alexander Veliš?ek, Stefano W. Pasquini, Marta Orlando, Eleonora Meoni, Claudio Sorrentino, Fabio Teti, Christian Costa, Ivano Troisi, Antonio della Guardia, Maria Adele Del Vecchio, Filip Jovanovski, Irena Bori?.

Maggio 2014,   Courtesy the artist and Furini Arte Contemporanea,   Photo: LUIS FILIPE DE OLIVEIRA DO ROSÁRIO 

Maggio 2014, Courtesy the artist and Furini Arte Contemporanea, Photo: LUIS FILIPE DE OLIVEIRA DO ROSÁRIO

Durante la residenza ho cominciato la realizzazzione di The new proposal – Nine  cartoons for the execution of frieze for the dining room of Palais Stoclet in Brussels (2014 / Gessetto, grafite, gouache, acrilico, bronzo, argento, oro, platino, carta trasparente, carta da spolvero / Dimensioni: 203×94 cm, 203×98 cm, 203×98 cm, 203×108 cm, 203 x108 cm, 203×108 cm, 203 x123 cm, 203×123 cm, 203×123 cm – fregio intero: 203×983 cm)

Si tratta di una nuova proposta per il mosaico che Gustav Klimt ha progettato per il Palazzo Stoclet in stile Secessione Viennese nel 1910/1911. Ho modificato il suo progetto (le  9 carte) per il mosaico (che si trovano nella collezione del museo MAK a Vienna), aggiungendo al fregio di Klimt il ritratto di Gavrilo Princip (antimperialista Jugoslavo, che fece l’attentato all’arciduca Franz Ferdinand fon Habsburg a Sarajevo nel 1914 – usato poi come motivo per l’inizio della sanguinosa Prima Guerra Mondiale). Invece della figura femminile ho dipinto un ritratto di Princip nello stile di Klimt con tutti gli attributi mitologici che il giovane ha acquistato in 100 anni.

Il suo ritratto – perché la sua faccia non la conosce nessuno. Non esiste nella memoria collettiva dell’Europa (Mondo).

12 giugno - 24 agosto 2014 / Artisti in residenza #5. Studio shows / Museo MACRO / Roma,   Courtesy the artist and Furini Arte Contemporanea,   Photo: LUIS FILIPE DE OLIVEIRA DO ROSÁRIO 

12 giugno – 24 agosto 2014 / Artisti in residenza #5. Studio shows / Museo MACRO / Roma, Courtesy the artist and Furini Arte Contemporanea, Photo: LUIS FILIPE DE OLIVEIRA DO ROSÁRIO

“Occulta” è il progetto che ho presentato al MACRO. Sei pastori, realizzati in maniera tradizionale, in collaborazione con Jusana Hopas, rivisitano alcune scene di tre capolavori del cinema internazionale, che ho scelto per la forte connotazione politica e per l’attivismo culturale. “L’ Albero di Guernica” di Fernando Arrabal, dove in maniera grottesca il regista fa emergere la complicità criminale della Chiesa nella guerra civile di Spagna, “Salò o Le 120 giornate di Sodoma” di Pier Paolo Pasolini, metafora del potere dettato e agitatore delle coscienze assopite degli italiani, “La salita” (un episodio di “I Vesuviani”) di Mario Martone, un film sulle incapacità di una sinistra parlamentare che si rivela incoerente nel mettere in pratica i propri ideali politici.

Giugno 2014,   Nemanja Cvijanovi? / Un Valzer? / 2014 / ceramica,   acrilico,   tessuto,   paglia,   metallo,   audio collage / dimensione ambientale,   Courtesy the artist and Furini Arte Contemporanea,   Photo: LUIS FILIPE DE OLIVEIRA DO ROSÁRIO  

Giugno 2014, Nemanja Cvijanovi? / Un Valzer? / 2014 / ceramica, acrilico, tessuto, paglia, metallo, audio collage / dimensione ambientale, Courtesy the artist and Furini Arte Contemporanea, Photo: LUIS FILIPE DE OLIVEIRA DO ROSÁRIO

Aprile / Maggio 2014,   Studio 2 / MACRO,   Courtesy the artist and Furini Arte Contemporanea,   Photo: LUIS FILIPE DE OLIVEIRA DO ROSÁRIO  

Aprile / Maggio 2014, Studio 2 / MACRO, Courtesy the artist and Furini Arte Contemporanea, Photo: LUIS FILIPE DE OLIVEIRA DO ROSÁRIO

(La rubrica DIARY è a cura di Matteo Mottin)

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