Arte Fiera 2020 punta sulla pittura. Simone Menegoi racconta la prossima edizione

2 Aprile 2019

Nel fittissimo calendario della #MilartArtWeek, nel Giardino Segreto in via Durini, sono state rese note, dal direttore Simone Menegoi, alcune anticipazioni della prossima Arte Fiera di Bologna.

“Vi racconto poche cose ma significative. Prima di tutto partiamo dalle date della fiera: arretriamo di una settimana – dal 24 al 26 gennaio 2020 – all’ ultimo weekend di gennaio 2020, che è stata una collocazione temporale tradizionale per molto tempo. Lo facciamo anche per smarcarci dalle date di Art Geneve, una fiera seguita da alcuni collezionisti e gallerie italiane. (…) Fin dall’inizio del mio incarico, avevo l’idea che le sezioni speciali in una fiera d’arte, quelle curate, siano la ‘spina dorsale’ e l’elemento distintivo che permette a una fiera di caratterizzarsi rispetto alle altre. Hanno la possibilità di rivolgersi ad un pubblico di collezionisti che ha degli interessi specifici. Oltre al fatto che le sezioni curate, vivono del prestigio dei curatori e delle gallerie coinvolte.”

Di sezioni curate, nella prima edizione diretta da Menegoi c’era solamente Fotografia e immagini in movimento, affidata alla curatela della piattaforma Fantom (Selva Barni, Ilaria Speri, Massimo Torrigiani, Francesco Zanot). Racconta Menegoi: Era una sezione molto compatta con una qualità costante, con delle proposte molto mirate. Il risultato è stato che la sezione è stata giudicata una delle proposte più interessanti della fiera. Senza contare che le vendite sono state molto buone; le gallerie partecipanti sono state molto soddisfatte e vogliono ritornare. (…)
Come pensavo di fare fin dall’inizio, ho deciso di ampliare le sezioni della fiera. Avendo fatto un lavoro molto buono l’anno scorso, una squadra vincente non si cambia, dunque ho pensato di rinnovare la proposta di Fantom con
Fotografia e immagini in movimento. Rimarrà con le stesse dimensioni – 20 gallerie circa – perché penso che sia un numero giusto per una sezione di qualità.”

La seconda sezione sarà dedicata all’arte della prima metà del XX secolo e ai post-war masters, Si chiamerà  Focus e ospita una serrata selezione di proposte il cui criterio varierà di anno in anno a seconda del curatore invitato. Sarà infatti quest’ultimo, sulla base delle sue predilezioni critiche, a scegliere il periodo, la tendenza, la corrente artistica su cui concentrarsi, e a selezionare di conseguenza gallerie e artisti.

“Abbiamo riflettuto a lungo sul taglio da dare a questa sezione. La formula che abbiamo trovato è quella cambiare la sezione di anno in anno a seconda del curatore invitato. Dovrà dunque emergere il suo taglio critico, la sua identità di studioso; spetterà a lui scegliere un determinato tempo o periodo da approfondire dal dopoguerra in Italia. Sarà una sezione molto compatta. Dalla mia idea, non dovrà superare una dozzina di gallerie.”

La prima edizione di Focus è affidata a Laura Cherubini, critica, curatrice e storica dell’arte particolarmente nota per i suoi contributi allo studio dell’arte italiana degli anni Sessanta e Settanta.

Ma è la terza sezioni con cui Simone Menegoi spera di “fare più rumore”.
“Per me è veramente l’uovo di Colombo. Mi sembra sorprendente di essere io a raccontarvi questa nuova sezione con questo contenuto: eppure è così. Quando ero curatore indipendente mi sono sempre chiesto perché non ci fosse una fiera che proponesse questo tipo di sezione.
Visto che non c’è, ho
pensato che la farò io: una sezione di pittura contemporanea. Si concentrerà sulla pittura di artisti emergenti o mid-career del XXI secolo. Si chiamerà Pittura XXI. Sembra una sezione dal tema ovvio, però secondo me è la cosa più calzante di arte Fiera, sia per il taglio e la sua tradizione, e al tempo stesso per il momento storico. La pittura è la ‘beniamina’ di tutti i collezionisti. (…) La sezione sarà compatta, non avrà più di 20 gallerie, e ho la ragione speranza e possibilità di invitare gallerie straniere. Non ho dubbi che una sezione di questo genere susciterà l’interessa di galleristi stranieri. Il curatore è Davide Ferri che conoscerete come uno dei curatori e critici più preparati, della sua generazione, proprio sulla pittura contemporanea. Lo abbiamo visto all’opera nella passata edizione nella mostra “Figura e Sfondo”, sulle collezioni dell’Emilia Romana.”

Si conferma – e si rafforza – la partnership con FlashArt.
Altra novità, la fiera inizia giovedì e termina domenica.

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