A/Essenze | Museo di Villa Carlotta, Lago di Como

“Qual è l’essenza dell’arte? Un segno transitorio, un atto spirituale, o una predisposizione al vivere che può rendere la vita persino più interessante dell’arte stessa?”
17 Agosto 2021
– Veduta della Galleria al secondo piano di Villa Carlotta per A/Essenze. Ph. Rolando Paolo Guerzoni 2021
Man Ray, Cadeau, 1921/1974, ferro e rame, cm 16,5x10x8; Collezione Cattelani. Ph. Rolando Paolo Guerzoni 2021

La mostra A/Essenze cerca di rispondere a domande essenziali, quasi ontologiche, che l’uomo si pone dall’alba dei tempi. Nella suggestiva cornice di Villa Carlotta, sul lago di Como, le opere appartenenti alla collezione Cattelani dialogano con la permanente del Museo, in un intreccio di epoche, tecniche e tematiche. La mostra, visibile fino al 7 novembre 2021, è a cura di Fulvio Chimento in collaborazione con Tiberio Cattelani e Carlotta Minarelli, e pone al centro grandi protagonisti della seconda metà del Novecento – tra cui Joseph Beuys, Gino De Dominicis, Gilbert & George, Sol LeWitt, Yoko Ono – e li relaziona all’arte neoclassica e romantica di Antonio Canova, Francesco Hayez, Bertel Thorvaldsen. L’edificio stesso è emblema di stratificazione temporale: costruita a fine Seicento e da sempre sede di grandi collezioni d’arte e giardini, la villa verrà scelta da Carlotta di Prussia e da Giorgio II di Sassonia Meiningen per celebrare le nozze. La mostra è allestita al piano nobile, destinato alle stanze private, ospitando sia opere della collezione Cattelani che gli interventi di quattro artisti contemporanei invitati dal curatore, Maurizio Mercuri, Filippo Falaguasta, David Casini e T-yong Chung. Passato, presente e futuro si pongono sullo stesso piano per cercare l’essenza dell’arte. 

Le opere esposte hanno quasi un carattere sacro e spirituale: il tema dell’immortalità è il minimo comune denominatore tra le opere neoclassiche e quelle della collezione Cattelani, in cui spiccano artisti del Novecento che hanno cambiato i paradigmi dell’arte contemporanea. Emblematico in tal senso il lavoro scultoreo Complex form di Sol LeWitt che, attraverso la relazione architettonica tra disegno, spazio e volumi, va alla ricerca dell’essenza. A carattere specificamente religioso sono alcune delle opere che compongono il nucleo centrale della collezione: tra quelle esposte in mostra si ricorda una serie di dipinti di grandi dimensioni di Yoko Ono, allusione alla preghiera, e una sedia scultura di Mario Ceroli che richiama una spiritualità primitiva attraverso l’essenzialità del design. 

A/Essenze
A cura di Fulvio Chimento in collaborazione con Tiberio Cattelani e Carlotta Minarelli
Museo Villa Carlotta
Via Regina 2, 22016 Tremezzina (Como)
Fino al 7 novembre 2021 

– In primo piano: Maurizio Mercuri, Algoritmo 41, cartolina illustrata, 2021; courtesy l’artista. In secondo piano: Maurizio Mercuri, carta da gioco forata su orologio, 2021; courtesy l’artista. Ph. Rolando Paolo Guerzoni 2021
– Gino De Dominicis, Gino vi guarda, 1970, fotografia b/n, cm 42×55,5; Collezione Cattelani. Ph. Rolando Paolo Guerzoni 2021
Sol LeWitt, Complex form, 1988, legno laccato, cm 90x60x60; Collezione Cattelani. Ph. Rolando Paolo Guerzoni 2021
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